BELLUNO - PADOVA 1-2 (10-25; 18-25; 25-21)
BELLUNO: Bez, Menegazzo, Milani, Ricci, Salzano, Susanna, Lotto (L), Altoé, Lorenzi. Ne: L'Episcopia, Monti Di Sopra, Zampieri. All: Matteo Balladore. 2° all: Enrico Bino.
PADOVA: Cortivo, Fiscon, Marcolin, Saibene, Schiavon, Sgargetta, Mason (L), Sarzo, Figini, Guglielmo, Polin, Baratto. All: Matteo Zoncapé. 2° all: Marco Visnoviz. 3° all: Luca Rampazzo.
ARBITRI: Roberto Di Benedetto di Trento e Daniele Zanatta di Udine.
CAMISANO - Dopo il successo in mattinata contro l'Under14 vicentina, Padova si ripete contro Belluno, sconfitto all'esordio da Verona; al Palasport di Camisano, i ragazzi di Matteo Zoncapé superano la compagine dolomitica per 1-2, toccando quota 5 e facendo così dell'ultimo match di giornata contro gli scaligeri detentori del titolo quello decisivo per designare la vincitrice del Girone A. Parte subito forte la rappresentativa patavina, che scappa sul 3-8 anche grazie all'incapacità bellunese di rigiocare i palloni toccati dal muro e alla pressione messa sulla ricezione gialloblù dalle battute in salto spin di capitan Saibene, Fiscon e Cortivo. Matteo Balladore prova a parlarci sopra sul 3-12, ma Padova è dilagante, tanto da raggiungere la doppia cifra di vantaggio e da portarla fino al 10-25 finale figlio del primo tempo di Sgargetta. Si cambia campo, ma non storia: quella che non c'è nemmeno per gran parte della seconda frazione, avviata dal medesimo copione che aveva chiuso il set precedente, pur con un Belluno almeno in avvio decisamente più propositivo nell'atteggiamento. Non nel punteggio, perché semplicemente la selezione del Santo ne ha di più, e può contare su un Alberto Saibene in versione "Juantorace"; Padova viaggia a briglie sciolte, Belluno col freno a mano tirato nonostante i tentativi della coppia Lorenzi - Altoé e un momento di appannamento dei biancorossi che riporta lo score su un interessante 18-23; ci pensa Figini a sciogliere i nodi padovani, e a dare il là al 18-25 del secondo periodo. Il terzo nasce sui binari di un equilibrio che regala a Belluno qualche passaggio avanti nel punteggio, compreso il cambio campo sul +3. Tanti gli errori padovani, soprattutto nella gestione dei palloni "sporchi"; eppure Saibene e compagni risalgono dal -4 fino al 17 pari, dando inizio ad un'emozionante volata finale. Che premia Belluno col definitivo 25-21 scaturito da un errore proprio di Saibene. Finisce 1-2 e per Padova diventa importantissima l'impresa con Verona.
Matteo Balladore (allenatore Belluno): «Il set vinto è oro colato, perché ci permette di avere qualche speranza in più dopo la prestazione scadente di stamattina. Nel primo set ho fatto alcune prove per vedere se riuscivamo ad arginare i loro centrali ed è andata male. Allora abbiamo deciso di giocarcela dove siamo un po' più forti, ovvero sui laterali. I ragazzi sono rimasti concentrati; è vero che Padova ha fatto girare tutti i giocatori, ma noi abbiamo tenuto la testa in campo». Guarda l'intervista a Matteo Balladore
Matteo Zoncapé (allenatore Padova): «Ce la siamo giocata, nel senso che abbiamo dimostrato quello che valiamo nei primi due set; per parte del secondo e nel terzo ho provato a cambiare formazione radicalmente, e non ci si aspettava un calo così marcato da parte delle seconde linee. Qualche palla, soprattutto di seconda linea con l'opposto, si poteva gestire meglio, ma nel computo degli errori forse la nostra battuta, un po' troppo morbida, ci ha tradito». Guarda l'intervista a Matteo Zoncapé