TRENTO - VERONA 2-0 (25-18; 25-22)
TRENTO: Segantini, Hueller, Brugnara, Saiani, Bonapace, Pomo, Ruele, Pedrotti. Ne: Nadalini, El Kihal, Zambotti, Giordani. All: Angelo Crema. 2° all: Gianpaolo Senter.
VERONA: Righetti, Fiorini, Degrandis, Spiazzi, Battistini, Faettini, Tavella, Soardo, Zambonin, Brendolan. Ne: Gottardi, Tamassia. All: Mario Fangareggi. 2° all: Cristiana Pescali.
ARBITRI: Daniele Zanatta di Udine e Mauro Tomasella di Treviso.
TORRI DI QUARTESOLO - Il terzo gradino del podio del Trofeo delle Province 2013 è di Trento. Nella finale "di consolazione", andata in scena al PalaVillanova, le ragazze di Angelo Crema sconfiggono per 2-0 Padova, conquistando così la terza posizione finale in questa edizone vicentina delle Kinderiadi.
I SET - Crema, dopo il ko in semifinale con Padova, propone Hueller - Bonapace diagonale offensiva, Pomo e Brugnara alla mano, Saiani e Segantini posti 3; Fangareggi vuole il terzo posto dopo aver ceduto a Venezia, e manda al fronte Battistini in regia con Fiorini opposto, Spiazzi e Righetti centrali, Degrandis e Faettini schiacciatrici-ricevitrici. Le prime palle sono dense di equilibrio, e a spezzarlo è l'imprecisione veronese sulle palle facili, soprattutto in difesa: dal 7-7 si passa al 15-10, ma Lisa Faettini si carica le compagne sulle spalle per guidarne la rimonta, con il coach trentino che decide di parlarci sopra sul +1. La mossa produce i frutti sperati, perché le biancorosse escono dal giro difficile, approfittando dei servizi di Saiani per riportarsi sul triplo vantaggio. Si va di punto a punto fino all'ace di Pomo (21-17) che mette benzina nel motore trentino, al massimo dei giri col muro di Brugnera e con l'errore al centro di Righetti che significa 25-18.
II SET - Si invertono i campi, eppure l'uscita dai blocchi ricalca quasi alla perfezione l'avvio del periodo precedente. Stavolta a concedere qualcosina in difesa è Trento, e Verona ne approfitta subito per doppiare le avversarie sul 3-6. Degrandis, Faettini e Fiorini trovano soluzioni efficaci in avanti, laddove la compagine di Crema palesa qualche fretta di troppo. Le scaligere allungano ancora sull'ace di Battistini, venendo stoppate nella serie positiva soltanto sul 4-10. Le trentine provano a rimettersi in carreggiata con Brugnara, impegnata in una sfida nella sfida tra numeri 8 contro Faettini, che griffa il servizio vincente del 7-12. Sull'11-13, Fangareggi prova a cambiare regia, inserendo Zambonin per Battistini, ma i problemi sono tutti della ricezione: Brugnara sigla due ace di fila, Saiani quello che vale il sorpasso sul 16-15. Sul 20-18, Pomo graffia Brendolan dai 9 metri, e nonostante il muro di Fiorini su Brugnara e l'ace di Righetti, Trento trova lo spunto decisivo. Errore offensivo gialloblù e due match ball: basta la float di Hueller; 25-22, 2-0 e Trento terza al TdP 2013.
Angelo Crema (allenatore Trento): «Siamo molto contenti del risultato ottenuto, perché siamo andati oltre le aspettative. Abbiamo effettuato una buona prova in questa gara, anche se entrambe le squadre erano stanche, con conseguente appiattimento dei livelli tecnici. Abbiamo avuto la fortuna e la bravura di sfruttare i momenti importanti, specialmente nel secondo set. Il livello è stato buono: la stanchezza ha inciso con un po' di errori, ma ci sta dopo due giorni molto intensi. Per noi il bilancio è positivo, perché abbiamo potuto confrontarci con un livello ed un'intensità più alto di quello a cui siamo abituate». Vai all'intervista di Angelo Crema
Sara Hueller (capitano Trento): «E' stato bellissimo giocare una finale così contro Verona. Ci siamo molto emozionate perché, comunque, è una delle prime volte che Trentino partecipa a questo torneo, in cui ci siamo divertite molto. Questa gara contro Verona è stata molto dura, ma ci abbiamo creduto con tutte le nostre forze e abbiamo giocato al meglio; su ogni pallone, non ci siamo mai arrese». Vai all'intervista di Sara Hueller
Mario Fangareggi (allenatore Verona): «E' stata una partita figlia di un po' tutta la fase preliminare, quindi con tanta stanchezza. Forse eravamo anche un pochino appagate per essere riuscite ad andare avanti nel torneo; di sicuro avevamo speso tanto e non abbiamo avuto la lucidità per gestire certi momenti contro una squadra che conoscevamo bene, avendola affrontata anche nei gironi. Sicuramente la differenza l'hanno fatta gli errori; da parte nostra abbiamo commesso tante ingenuità». Vai all'intervista di Mario Fangareggi
Lucia Spiazzi (capitano Verona): «Eravamo molto stanche, sia fisicamente che moralmente. Penso che tecnicamente fossimo anche superiori, ma è stato un torneo duro e non avevamo più le forze necessarie per dare il massimo. Trento aveva un buon attacco e una buona difesa, mentre noi siamo calate. Comunque, già essere arrivate quarte è un buon risultato, in un'esperienza che ci ha arricchito». Vai all'intervista di Lucia Spiazzi